da NT – Beauty Marketing di aprile 2011

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CHI BEN COMINCIA….Spunti e consigli per trattare con successo in Istituto anche le clienti più giovani

Per consentire alle operatrici di indirizzare la proposta del proprio Centro estetico verso le esigenze concrete del grande pubblico, abbiamo chiesto a Stefanos Vourtsis, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, di descrivere quali sono le opportunità di collaborazione tra medico e operatore estetico prendendo in considerazione tre macro target di clienti finali, suddivisi per età. Si comincia con le giovani al di sotto dei 30 anni.

PER LE GIOVANISSIME

La prima fascia che il medico affronta è quella ‘under 30’, comprensiva anche di giovani e giovanissime. “Nella maggior parte dei casi- spiega Stefanos Vourtsis -, le donne che non hanno ancora compiuto trent’anni iniziano a prestare attenzione al proprio aspetto esteriore ricercando, soprattutto, interventi di abbellimento. A partire dalla maggiore età, accanto a rinoplastiche, riduzione delle orecchie e aumento del volume delle labbra o del seno, sono molto diffusi gli interventi di liposuzione mirati a risolvere problematiche estetiche inerenti i volumi degli arti inferiori e, quindi, legate alla prima comparsa di grasso localizzato e cellulite”. Poiché il pubblico giovane ‘vanta l’anagrafe a proprio vantaggio e non necessita ancora di contenere l’invecchiamento cutaneo’, va evidenziato in che modo l’intervento dell’operatore estetico può rivelarsi molto utile. “Per risolvere le problematiche estetiche legate a un eccessivo volume degli arti inferiori – spiega il medico -, in Istituto l’operatrice può proporre con successo trattamenti e manualità finalizzati al miglioramento della qualità e dell’elasticità dei tessuti cutanei. Infatti, la comparsa dei primi segni di ritenzione idrica, di cellulite e di smagliature, dovuta a una consistenza poco elastica del tessuto cutaneo, può iniziare a manifestarsi anche in età molto giovane. Consiglio quindi alle operatrici di trattare gli arti inferiori con cicli di massaggi manuali da effettuare applicando creme dal forte potenziale elasticizzante e ammorbidente e di perfezionare i risultati ottenuti con alcune sedute da effettuare con l’impiego di apparati a uso estetico professionale”.

QUALI APPARATI

“Per trattare con successo gli inestetismi che interessano glutei, cosce e gambe sono particolarmente utili i macchinari che sfruttano l’azione combinata di rullo e vacuum – conclude lo specialista -. Quest’ultima si rivela ottima per eliminare gli inestetisimi da ritenzione idrica, poiché provoca un’efficiente stimolazione del microcircolo sottocutaneo e, quindi, favorisce la produzione di nuovo collagene, la rigenerazione del tessuto connettivo oltre all’eliminazione dei liquidi in eccesso.

 

di Silvia Chiarito