da NT – Beauty Marketing di settembre 2011

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32 la rivista di beauty marketing n. 79 settembre 2011

Come Ringiovanire le Mani

Le estremità superiori sono uno dei primi ‘testimoni’ della vera età di una persona. Il medico estetico consiglia alle operatrici i trattamenti antiage più indicati per l’Istituto di bellezza.

Spesso poco considerata, la mano rappresenta, in realtà, una delle parti del corpo cui prestare maggiore attenzione sotto il profilo estetico, soprattutto per quanto riguarda l’invecchiamento della pelle. Abbiamo affrontato l’argomento con Stefanos Vourtsis, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.

“Più o meno a partire dai trent’anni – spiega il medico -la mano comincia a subire un processo che, in gergo, è definito di scheletrizzazione. La pelle del dorso, da liscia e levigata, con il trascorrere del tempo tende, infatti, ad assottigliarsi e a perdere parte dello spessore sottocutaneo, con la conseguenza di apparire molto segnata dalle singole strutture quali tendini e reticolo venoso superficiale”.

INTERVENIRE IN TEMPO

Dopo aver rilevato che l’invecchiamento dell’epidermide delle mani si manifesta anche con altri segnali tipici quali rugosità e comparsa di macchie cutanee, Stefanos Vourtsis prosegue e descrive quali sono gli interventi di medicina- estetica più indicati per cercare di risolvere, o almeno di arginare, la problematica in oggetto. “A grandi linee – dichiara il medico – presso gli ambulatori medici vengono praticati gli stessi trattamenti che si usano per l’antiaging del volto. Tra quelli che agiscono a livello superfi ciale, sono particolarmente indicati laser di tipo CO2 frazionato, luce pulsata e radiofrequenza”. Sempre a vantaggio dell’aspetto del dorso, che rappresenta la parte ‘sociale’ della mano, sono molto utili – per i casi più estremi – anche le infiltrazioni, valide per ripristinare un buon spessore sottocutaneo e riequilibrare i volumi. “Si può procedere sia con piccole iniezioni di sostanze molto idratanti, come i rivitalizzanti contenenti acido ialuronico libero, sia con interventi di liposcultura/ lipofi lling” sottolinea Vourtsis.

TRATTAMENTI ESTETICI AD HOC

Dalle parole dell’intervistato emerge che anche l’operatrice, d’accordo con il medico estetico, può proporre alla propria clientela manualità finalizzate sia alla prevenzione dell’invecchiamento della mano, sia al mantenimento dei risultati ottenuti con interventi di tipo medico.

“Una cosa importante che l’estetista deve tenere presente è che la pelle del dorso della mano non ha una capacità rigenerativa intensa come l’epidermide del volto – precisa Vourtsis –  e, quindi, va trattata con maggior cautela soprattutto dopo trattamenti di superfi cie come il laser al co2 e i peeling chimici. Nel periodo immediatamente successivo a interventi di tipo chirurgico, quali infi ltrazioni e liposculture, per evitare di provocare infammazioni o di peggiorare eventuali ematomi presenti nel sottocute vanno molto bene massaggi tenui e leggeri, che servono per ridistribuire i volumi sottocutanei in modo omogeneo e per stimolare il drenaggio linfatico. In linea generale, con fi nalità conservativa, possono comunque rivelarsi ottimi cicli di massaggi con sostanze cosmetiche dall’azione prima lenitiva e quindi molto idratante ed elasticizzante. Alle clienti più giovani, infi ne, l’operatrice può proporre peeling leggeri e trattamenti depigmentanti, capaci di sortire buoni eff etti quando le macchie cutanee sono ancora di via di formazione”.

di Silvia Chiarito