Il Dott. Vourtisis risponde alle domande delle lettrici di Vero Salute

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Un “lato B”… più bello. Che cosa si può fare per migliorare la forma e il volume dei glutei?

Daniela, Roma

I glutei rappresentano un’area anatomica abbastanza complicata da gestire.
La perdita di rotondità dipende generalmente da una combinazione di due fattori: la mancanza di tessuto adiposo e/o il cedimento dei muscoli e della pelle. Le tecniche per migliorare la forma sono diverse. Dal semplice
riempimento con gel di acido ialuronico all’autotrapianto di grasso, all’inserimento di protesi in silicone, fino al lifting cutaneo e/o muscolare. La scelta della tecnica dipende dalla situazione di partenza del singolo
paziente.

I ritocchi del lifting…

Gentile dottor Vourtsis, è proprio vero che gli effetti del lifting durano poco tempo, ed è quindi necessario rifarlo una o più volte perché poi “tutto crolla”? Grazie in anticipo di una sua gentile risposta e tanti cordiali e vivi saluti.

Gaia, Bologna

Bisogna sempre distinguere il tipo di lifting. Il solo lifting della pelle tende a cedere molto rapidamente, anche in poche settimane. Se invece si fa un riposizionamento dello strato di tessuto che si trova sotto la pelle (dello SMAS, sistema muscolo aponeurotico superficiale), gli effetti benefici possono essere molto duraturi. Lo SMAS è una specie di calzamaglia che riveste tutto il volto sotto lo strato cutaneo. è lui che cede e si trascina, di conseguenza, la pelle. Ecco perché diventa fondamentale eseguire la correzione in profondità. Ma per essere sinceri fino in fondo, un ritocco dopo anni sarà probabile. Se “tutto crolla” è forse esagerato, “tutto cede” è più realistico. è importante sapere come rallentare il cedimento ed eventualmente correggerlo.

Saluti.

Se poi non mi piaccio?

Ho sempre desiderato sottopormi a un intervento di rinoplastica, ma ho
paura di non riconoscermi e di non essere più io…

Dottore, che cosa posso
farefare?

Nadia, Milano

Trovo che questa paura sia giustificata. Il naso occupa sul volto una
posizione centrale e ogni modifica ha un impatto forte sulla propria immagine.
Questo timore si supera discutendo e analizzando con il proprio chirurgo tutti gli aspetti della rinoplastica e del miglioramento che si può ottenere. è molto utile fare delle simulazioni con il computer. Il ritocco computerizzato serve soprattutto a comprendere il progetto del chirurgo e aiuta il/la paziente ad avere un’idea su come può cambiare il proprio profilo. Non bisogna però scordarsi che la simulazione non rappresenta la “promessa” di un naso, perché nella realtà entrano in ballo fattori biologici che, in parte, sono imprevedibili. Se la paura di non riconoscersi è fortissima e sconfina nel panico, conviene evitare la rinoplastica e la chirurgia estetica in genere. Il rischio di delusione è molto alto.

Resto a sua disposizione,
cordiali e distinti saluti.


Caro dottore, la blefaroplastica, cioè l’intervento per ringiovanire le palpebre, è pericolosa per gli occhi?

Grazie per una gentile risposta
e tanti cordiali e distinti saluti.

Tiziana, Sassari


La blefaroplastica fa male agli occhi?Le palpebre hanno un’importante funzione di protezione e lubrificazione dell’occhio. La blefaroplasticaè un intervento di correzione
che prevede la rimozione della cute in eccesso e del tessuto adiposo che tende a sporgere, formando le borse sotto gli occhi. Se si rispettano alcune regole elementari,
l’intervento chirurgico non rappresenta nessun pericolo per gli occhi. Bisogna invece prestare particolare attenzione
nei pazienti anziani, oppure nei pazienti affetti da patologie oculari. In quei casi, si può creare una rottura del delicato equilibrio oculopalpebrale e, di conseguenza, avere diversi problemi come l’occhio rotondo, l’occhio secco, l’esposizione della sclera e della congiuntiva, cheratocongiuntiviti eccetera. A disposizione, cordiali e sentiti saluti.

dottor Stefanos Vourtsis Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia
Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Via Sirtori 4, Milano – Tel. 02.6571594